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Domenica 30 Giugno 2002, 13a/A:
“Canterò per sempre la tua misericordia” Santi primi Martiri della Chiesa di Roma.
Signore Dio, ieri il nostro Papa Giovanni Paolo II ha reso confessione a Te che Lo assisti sempre e lo proteggi fino al martirio per renderci il servizio che per primo a Pietro hai affidato.
Anche noi ieri abbiamo tanto pregato in San Cataldo nella Solennità dei Santi Pietro e Paolo apostoli per il coraggio che ha il Papa nell'essere tuo Testimone, servo di noi e dell'Umanità.
Il Papa ha realizzato un Suo e Tuo e nostro sogno nel rispetto dell'iter canonico: la Canonizzazione di Padre Pio.
Possa il Papa veder concretizzati altri due o meglio tre o uno, che è anche Tuo e Nostro: l'Unità piena dei Cristiani per il Dialogo tra le Religioni per la Pace dei Popoli su tutta la Terra.
“E' quando sono debole che sono forte A ci dice come San Paolo il Papa ogni giorno, Egli che ha continuato l'iniziativa di Giovanni Paolo I
-preziosi i suoi brevi ma intensi giorni di pontificato- assumendo gli stessi nomi per il Suo laborioso e proficuo Pontificato.
Sta come quercia anche se si incurva sempre più, ma perché sempre emerga il Cristo che pianta nel cuore e nella vita di noi Uomini avendo ridato all'Uomo in Cristo e con la Chiesa piena personalità.
Ti offro, Signore -Dio della Vita, la mia vita alla fine di questo mese avendo toccato la bella età di sessanta anni.
Prendi la mia vita, Dio della Vita, per infondere vigore -continuare a infondere vigore- al Papa nostro Giovanni Paolo II.
Gli voglio bene. In Lui voglio bene al mio Vescovo, a tutti i Vescovi di ogni Confessione cristiana, al mio Presbiterio e a tutti i Presbiteri di ogni Confessione, Pope, Pastori.
Realizza i sogni del nostro Papa, compi i suoi desideri, perché sia piena la gloria a Te, Signore, quando Egli canterà il “Nunc dimittis”.
Maria, Madre della Chiesa e della Premura, prega per noi.
Tuo Antonio Luigi Paolino Criscuoli. Eremo San Giuseppe, 22.36. Canta un usignolo.